2°giorno
Dopo la colazione, appuntamento con la guida presso la struttura e partenza per il primo tratto del percorso lungo il Tratturo Magno, da San Demetrio ne’ Vestini a Navelli. Visita con un archeologo del sito di Peltuinum, antica città romana sulla via Claudia Nova e punto nodale del percorso tratturale.
Nello splendido scenario dell’antica città romana verrà consumato il pranzo. Nel primo pomeriggio trasferimento a Navelli, presso la struttura ospitante. Dopo essersi sistemati inizierà il primo laboratorio esperienziale del viaggio.
I laboratori esperienziali ci saranno tutti i giorni dopo l’escursione. Ogni laboratorio è studiato per collegarsi alla specifica tappa escursionistica: avremo laboratori della lavorazione della lana ma non solo (maglia, uncinetto, tombolo, ecc), di gastronomia, di produzione del sapone, di ecoprint, ecc. Saranno momenti di puro relax che permetteranno di conoscere in maniera diretta le tradizioni, gli usi e i costumi del territorio e anche, perché no, di mettersi alla prova nell’elaborazione di prodotti artigianali.
Cena a Navelli gustando ricette con i prodotti del territorio tra cui zafferano e ceci. La sistemazione prevede camere doppie con bagno in una splendida struttura nel borgo storico.
CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 10 km
DISLIVELLO: circa 100 m in salita
DURATA: 5 ore circa
DIFFICOLTÀ: E (escursionistico)
FONDO STRADALE: percorso quasi completamente su sterrata. Alcuni tratti di attraversamento strade.
3° giorno
Appuntamento con la guida presso la struttura e partenza per Bominaco. Visita di due delle più belle chiese d’Abruzzo, una delle quali è soprannominata la “Cappella Sistina d’Abruzzo”. Il sentiero che porta a Bominaco è uno dei percorsi che anticamente le pecore facevano per scendere dai monti e raggiungere il Tratturo Magno per poi arrivare in Puglia durante la Transumanza.
In Abruzzo, per secoli si è praticata la Transumanza di tipo orizzontale, cioè dall’Abruzzo le pecore venivano portate in Puglia durante i mesi invernali e poi tornavano in Abruzzo durante i mesi estivi. Visto il suo legame con le economie e le condizioni ambientali dei territori in cui è praticata, si parla di civiltà della transumanza con riferimento a tutte le implicazioni sociali, culturali, etiche e giuridiche che questa pratica ha avuto nei secoli. Essa avveniva lungo le strade pubbliche dette Tratturi.
Dopo aver consumato il pranzo a Bominaco trasferimento nel borgo di San Pio, frazione di Fontecchio, presso la struttura di soggiorno. Nel pomeriggio secondo laboratorio esperienziale. Cena in loco gustando ricette con i prodotti del territorio tra cui tartufo e funghi porcini.
La sistemazione prevede camere doppie con bagno in stile albergo diffuso.
CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 12 km
DISLIVELLO: circa 290 m in salita e 50 m in discesa
DURATA: 3,5 ore circa (escluse le pause)
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistico)
FONDO STRADALE: percorso tutto carrareccia
4° giorno
Appuntamento con la guida presso la struttura e partenza per le Pagliare di Fontecchio percorrendo uno storico sentiero che gli abitanti di Fontecchio facevano per salire sui prati in quota al fine di coltivarli. Prima di salire alle Pagliare visita di Fontecchio, bellissimo borgo medievale con i suoi palazzi nobiliari e le sue peculiarità architettoniche.
Le “Pagliare” sono dei villaggi temporanei che si trovano nei pianori di alta quota oltre il versante destro ortografico della Valle dell’Aterno. L’ origine delle Pagliare è da collegarsi alla scarsità di terreni coltivabili nella sottostante vallata per cui gli abitanti furono portati a sfruttare ogni superficie suscettibile di coltura. A causa della distanza e della difficoltà del cammino, dovuta essenzialmente ai dislivelli da superare, coloro che vi si recavano a coltivare le terre furono costretti a costruirsi dei ricoveri che a poco a poco vennero trasformati in vere case. Fu così che per seguire i normali lavori agricoli e governare il bestiame ovino e bovino, i contadini di Fontecchio, Tione e Fagnano, da maggio ad ottobre, si spostavano in montagna con le famiglie. Questi villaggi, trovandosi in totale immersione nella natura, non sono dotati di acqua corrente ed energia elettrica.
L’arrivo alle Pagliare è previsto per l’ora di pranzo. Il pomeriggio passerà in relax alle Pagliare e facendo l’ultimo laboratorio esperienziale del viaggio.
Cena alla Pagliara che ci ospiterà anche per il pernotto. Si dormirà sistemati in stanze tipo cameroni con 4 o 5 letti. La Pagliara, pur non avendo energia elettrica e acqua corrente è dotata di bagno e di tutti i comfort necessari, così da vivere il tempo dei nostri avi in totale relax.
CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 6 km
DISLIVELLO: circa 400 m in salita e 80 m in discesa
DURATA: 2 ore circa (escluse le pause)
DIFFICOLTÀ: E (escursionistica)
FONDO STRADALE: percorso tutto su sentiero
5° giorno
Ci si sveglierà nello strepitoso scenario delle Pagliare, avvolti dai rumori della natura del Parco Regionale Sirente Velino, una vera oasi di pace e armonia. È il giorno della partenza, e le attività saranno strutturate in base alle necessità dei partecipanti.
Dopo una abbondante colazione ci si organizza per riscendere nella valle sottostante e raggiungere le Grotte di Stiffe ma prima, se ci sarà tempo, si farà una escursione nei dintorni delle Pagliare.
Pausa pranzo nel borgo di Stiffe. Dopo pranzo, in funzione degli orari di rientro, saluti con i referenti locali di ViaggieMiraggi e transfer a San Demetrio ne’ Vestini per riprendere le proprie auto.a